
La Struttura
Il “D!alma – cantiere creativo urbano” è un centro dedicato alla produzione, alla diffusione, alla formazione, all’inclusione sociale nell’ambito delle arti, della creatività, dell’innovazione culturale e sociale, situato nel quartiere di Fossitermi alla Spezia.
E’ una struttura di 1800 mq che dispone di un Teatro Auditorium, sale danza, sale musica, sale prove polivalenti, aule conferenze, uffici, sala multimediale per produzioni audio-video e spazi esterni.
Il Centro è stato inaugurato nel 2003 a seguito della rigenerazione dello stabile che ospitava l’ex scuola media “Dialma Ruggiero”, in un quartiere periferico caratterizzato da un alta densità abitativa e da rischio degrado.
Dopo alcune esperienze di gestione private e pubbliche, nel 2019 il Comune della Spezia- con l’obiettivo di rilanciare e sviluppare le attività del Centro – ha avviato una procedura ad evidenza pubblica per affidarne la gestione, aggiudicata ad un’ATS sulla base di un nuovo progetto artistico e di gestione.


Una nuova visione
L’asse principale del nuovo progetto è l’integrazione tra una forte spinta all’innovazione nella produzione culturale e nella formazione per le diverse discipline artistiche (teatro, musica, danza, disegno) – favorendo la più ampia partecipazione e accessibilità da parte dei cittadini e delle associazioni – e una spiccata vocazione all’aspetto sociale e all’inclusione delle fasce a rischio emarginazione (disabili, anziani, giovani disoccupati, Neet).
Il D!alma si configura come un presidio culturale per tutto il territorio provinciale, caratterizzato da progetti di contaminazione artistico-sociali, con un’attrattività, una proiezione e una rete di collaborazioni che sconfina a livello regionale e nazionale.
Il Dialma offre corsi annuali, laboratori, workshop di alta formazione di Teatro, Danza, Musica, Disegno, Comunicazione e Web; Concerti, Eventi e Spettacoli (l’annuale stagione di teatro contemporaneo “Fuori Luogo” – candidata nel 2018 al Premio Ubu come progetto speciale italiano); Residenze artistiche per compagnie teatrali e artisti nazionali; Produzioni di spettacoli teatrali e di danza; Servizi di comunicazione digitale, produzione multimediale e social media management; Sportello informativo di incrocio domanda/offerta e Formazione professionale; spazi lettura, wifi gratuito, punto ristoro e affitto di spazi per riunioni, incontri e attività delle associazioni; Il Centro è aperto e accessibile tutti i giorni dalle 8.30 alle 22.00.
STORIA
Inaugurato nel 2003 la struttura ha vissuto fasi alterne. Inizialmente il 1°piano ospitava gli Archivi Multimediali Fregoso, mentre il piano terra attività aggregative di associazioni locali amatoriali. Dal 2011 (gestione diretta comunale) pur mantenendo una vocazione aggregativa per realtà locali, il piano terra ha iniziato a caratterizzarsi sulla produzione di teatro e danza contemporanea ospitando in residenza fissa realtà professionistiche (Scarti e Balletto Civile) e strutturando una stagione teatrale e di concerti (caratterizzandosi come 2° teatro della città grazie al prog. Fuori Luogo di Scarti);workshop e residenze temporanee di compagnie e artisti nazionali.
Nel 2018 viene trasferito l’Archivio Multimediale, e si apre un dibattito sull’utilizzo del 1° piano e su un nuovo modello di gestione.
Nel 2019, la nuova gestione (che comprende la partecipazione di alcune realtà già presenti) si aggiudica la concessione sulla base di un progetto incentrato sull’integrazione tra la vocazione culturale-artistica, sociale, e imprenditoriale.
Alla produzione teatrale professionistica, alla stagione Fuori Luogo, alle residenze artistiche e ai workshop in campo performativo, si è dunque aggiunto una professionalizzazione dell’offerta formativa di corsi annuali e laboratori di teatro, danza, musica, grazie a nuove scuole di musica e di danza; si sono aggiunte le attività educative nel campo delle arti visive (Zoe); attività di formazione professionale e incrocio domanda/offerta di lavoro di Isforcoop; i servizi di Officine Digitali; una gestione piu efficiente degli spazi per permettere alle realtà locali di svolgere attività aggregative. Grazie alla coprogettazione sono nati (o proseguiti) importanti progetti socio-culturali di respiro regionale o nazionale(Prog. Accanto e Prog. La danza degli uomini uguali – oltre 60 disabili; Prog “Play-No Recess” teatro – oltre 60 adolescenti; Prog. “PerAspera adAstra” teatro-carcere etc)